lunedì 6 aprile 2009

Marca, accordo Kakà-Real Un addio da 60 milioni

Secondo il quotidiano sportivo, Florentino Perez, candidato presidente alla guida del club, avrebbe già l’accordo per l’acquisto del brasiliano. Si sarebbe incontrato con Galliani il 16 marzo fissando il prezzo del cartellino da pagare in 4 anni. Nel mirino anche Fabregas e Xabi Alonso...Sono passati 3 anni ma il tempo sembra essersi fermato. Il Real Madrid torna alla carica con Kakà, e se Ramon Calderon se n’è andato scornato, sbeffeggiato e lasciando in materia un epitaffio da lui stesso coniato ("Sulla mia lapide sarà scritto: 'Quello che non ha portato Kakà"), oggi le cose stanno diversamente. La crisi sembra far sì che qualsiasi giocatore abbia un prezzo, e i rapporti tra il futuribile presidente del Real Madrid, Florentino Perez, e la controparte rossonera, Adriano Galliani e il suo uomo di mercato Ernesto Bronzetti, sono ottimi. Sembra doveroso ricordare che Galliani arrivò a definire Calderon "un bandito".
60 MILIONI - La situazione è cambiata, l’interesse no: "Florentino ha già il si di Kakà", è il titolo che riempie la prima di Marca in edicola questa mattina. E se il concetto non fosse chiaro a pagina 2 viene ribadito: "Florentino ha già l’accordo per l’acquisto di Kakà". Il quotidiano madrileno racconta che Galliani e Perez si sarebbero incontrati a Milano il 16 marzo scorso fissando il prezzo del cartellino a 60 milioni da pagare in 4 anni. Cifra molto lontana da quei 110 milioni di euro sparati da Mansour bin Zayed Al Nahyan, proprietario del Manchester City, anche se poi smentita dallo sceicco. A differenza del suo predecessore l’uomo che ha creato il marchio "Galactico" ha bussato prima alla porta del club e poi a quella del giocatore, invertendo l’ordine del toc-toc secondo un codice di cortesia e buone maniere che ovviamente ha il suo peso. Se l’affare si dovesse fare sarà su basi di cordialità. Secondo Marca a Milano danno l’accordo come già chiuso mentre a Madrid Florentino sarebbe più cauto: teme la possibile incursione dei "milionarios" inglesi, Chelsea e Manchester City su tutti.
SILENZIO E ATTESA - Al quadro vanno aggiunte due cose. La prima è che pur occupando in pianta stabile metri e metri di giornali ormai da mesi Perez non ha ancora detto una sola parola sul suo ritorno alla guida del Madrid. La riapparizione appare comunque scontata e l’annuncio verrà fatto quando si aprirà ufficialmente il processo elettorale, cosa prevista tra un paio di settimane al massimo. La seconda è che naturalmente presentarsi con sotto il braccio il giocatore che doveva guidare la rinascita del Real di Calderon costituirebbe un colpo molto ben assestato a un avversario che nonostante sia uscito dal club dalla porta di dietro, solo 10 giorni fa ha detto pubblicamente che potrebbe anche ripresentarsi alle elezioni.
FABREGAS E XABI ALONSO - L’idea di Perez sarebbe quella di rispolverare una vecchia abitudine: l’acquisto di almeno un "Galactico" all’anno. Per la prima stagione magari si può fare anche di più, visto che sempre secondo Marca gli altri obiettivi immediati sono Cesc Fabregas e Xabi Alonso. Intorno a tutte questi voci resta la nebulosa situazione dell’allenatore. Praticamente esclusa la conferma di Juande Ramos nonostante i 40 punti su 42 disponibili fatti nelle ultime 14 giornate, in calo le quotazioni di Ancelotti, restano Wenger (affare complicato) e il cileno Pellegrini, attualmente sulla panchina del Villarreal e sponsorizzato da Jorge Valdano, un altro che tornerebbe al Madrid con Florentino.

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