mercoledì 1 aprile 2009

Ibra "baratta" lo scudetto Toni promette di spogliarsi

Lo svedese dell'Inter: "Se potessi scambiare il tricolore con la Champions lo farei subito. Contro il Manchester è stata la mia sconfitta più pesante". Anche l'attaccante del Bayern pensa alla coppa: "La finale di Roma è il mio obiettivo: se il trofeo arriverà a Monaco attraverserò nudo la Marienplatz"....1 aprile 2009 - Una corsa nudo per le strade del centro di Monaco. A tanto arriverebbe Luca Toni se il Bayern Monaco dovesse vincere la Champions League. "La finale di Roma è il mio obiettivo - ha detto l'attaccante dei bavaresi e della nazionale italiana in una intervista a Sport Bild -. Non ho vinto molti titoli nella mia carriera e se il trofeo dovesse arrivare a Monaco lo prometto: attraverserò nudo la Marienplatz".
RINVIO IBRA - "Io voglio la Champions. Ogni anno devo posticipare l’appuntamento e la cosa non mi piace per niente. Io gioco per vincere. È la mia mentalità. Se potessi scambiare lo scudetto con la coppa, lo farei subito". Sono le parole di Zlatan Ibrahimovic al mensile GQ, che gli dedica la copertina, in edicola dal 3 aprile. Sul k.o. col Manchester: "Ehi, siamo l’Inter! E non parlatemi di sfortuna nel sorteggio: io volevo lo United, perché se vuoi vincere, prima o poi, devi batterlo. Però loro hanno dimostrato di essere più organizzati: se esce uno ed entra un altro fa lo stesso lavoro e non senti la differenza. Non la senti, ma la fa". Uno che è entrato e non esce più è Mario Balotelli: "Io a 18 anni giocavo in Svezia, lui è all’Inter. Attorno ha compagni “top class”, anche l’atmosfera è diversa, qui si matura più in fretta". Sulla vecchiaia. "Vedo i bambini crescere così in fretta e il tempo corre anche in campo: quando sono arrivato in Italia avevo 22 anni, ne ho già 27. Un calciatore ha otto o nove anni ad alto livello, non di più. Non posso immaginarmi a 34 anni in una squadra di prima fascia. A quell’età vedi i ragazzi di 20 anni più pronti, più freschi, più bravi e devi lasciargli spazio. Il futuro sono loro".
SEX SYMBOL - Nel frattempo è diventato pure un sex symbol. "Dicono che il calcio faccia miracoli e questa è una prova. Però, a me basta esserlo per Helena. Stiamo insieme da 10 anni e negli ultimi tre mi ha regalato Maximilian e Vincent". Due maschi. "I veri uomini fanno gli uomini". La sconfitta peggiore: "Questa col Manchester. Stavolta ci credevo proprio, ho visto l’occasione e non mi è piaciuto perdere. Se vinco il quinto scudetto è un grande onore, ma mi manca troppo l’Europa". Sarebbe comunque il quinto scudetto su cinque in Italia. Nel conto finiscono pure i due scudetti juventini, che sono stati tolti, rivendicati anche da Buffon: "Anch’io lo dico, anche se ora gioco nell’Inter: sono miei. E se non ci credi, ti porto a casa mia a vedere i due trofei. Non scherziamo, abbiamo fatto tutti dei gran sacrifici, tutti i giorni, per vincerli. Il resto non mi interessa. Però, se potessi scambiare lo scudetto con la coppa, lo farei subito. Mi manca troppo la Champions". Si arrabbia molto quando perde? "Chiedilo a chi è con me nello spogliatoio: ti diranno che sono molto, molto nervoso". Un sogno da avverare, oltre alla Champions? "Che posso volere di più, dopo l’arrivo di Maximilian e Vincent?". Non so, dicono tutti il Pallone d’oro. "Non serve per dirmi che sono il più forte del mondo. I migliori non sempre vincono. L’importante è che io mi senta il numero uno".

Nessun commento:

Posta un commento