sabato 4 aprile 2009

Diego-Juve: blitz a Torino E Ranieri dà il via libera

Secco incontra l'agente del brasiliano, vera alternativa a Hamsik. Il tecnico dice sì. Blanc al Cda: "Venti milioni per sostituire Nedved"...Diego, come il sole all’improvviso. Così, la Juventus rispolvera l’asso brasiliano e riapre la terza via. Vero, l’interesse per il centrocampista del Werder Brema non era mai (definitivamente) tramontato. Beh, all’improvviso l’idea riprende quota. Succede ieri mattina, a Torino, dove il d.s. Secco incontra Giacomo Petralito, agente Fifa e principale intermediario per un possibile trasferimento del brasiliano alla Juventus. Si è trattato, soprattutto, di un aggiornamento sulle ultime novità della trattativa.
RANIERI DICE SI' - Una in particolare: la convinzione che (anche) Diego possa inserirsi negli schemi disegnati da Ranieri. Convinzione maturata dallo staff tecnico, in sintonia con gli uomini-mercato della Juve. La discussione è in divenire, ma questa ormai pare la tendenza. Insomma, la nuova Juventus potrà pure cambiare modulo. Diego, la terza via che torna, un’idea in più, della quale si è discusso anche nel cda. di ieri dove si è parlato soprattutto degli ultimi progressi del nuovo stadio.
HAMSIK, A PRESCINDERE - Ma Blanc, con i consiglieri bianconeri, ha fatto anche il punto sul prossimo mercato. Confermando che per sostituire Nedved verranno investiti almeno 20 milioni. Ribadendo che nella lista dei candidati c’è (anche) Diego, ma soprattutto Hamsik. Il brasiliano del Werder è la principale alternativa. Diego, intanto, dice: "Se con il Werder dovessimo fallire gli obiettivi stagionali, non potrei andarmene. Anche il rinnovo è un’opportunità e se qualcuno farà un’offerta per me deciderà il club". Vabbè, si vedrà.
DAVID ADIEU - Altri appunti: a giugno si cercherà di vendere Trezeguet. Di questo il cda non ha discusso, non c’era bisogno, il sentiero è ormai tracciato. Lo ribadisce Caliendo. Il procuratore, "vicino" all’attaccante francese, rilancia: "Ci sono grossi interessamenti da Spagna e Inghilterra. Quest’anno penso che il Barcellona ritenterà la carica". Si vedrà, a Torino aspettano notizie: telefonata o fax, non farà differenza.
NEL NOME DEL PADRE - Ieri, in corso Galileo Ferraris, hanno pure steso il tappeto rosso. Perché nella sede bianconera è arrivato Al-Saadi Gheddafi, il figlio del Colonnello. Promemoria: la finanziaria libica Lafico detiene il 6,5 per cento delle azioni bianconere e resta il secondo azionista del club. Insomma, la famiglia Gheddafi alla Juventus resta di casa. E così l’amministratore delegato Blanc ha personalmente mostrato ad Al-Saadi il video di presentazione e il nuovo modello in scala dello stadio che verrà. Gheddafi junior ha apprezzato, molto. Non ha escluso di poter coinvolgere nell’operazione qualche importante società libica. E ha ricordato il suo esordio in serie A. Era il 2 maggio 2004, si giocava Perugia-Juventus. Vinse la squadra di Cosmi 1-0. Il figlio del Colonnello giocò gli ultimi 20 minuti. Alla fine si stese negli spogliatoi, esausto ed euforico, tenendo stretta una maglia bianconera. Raccontano che restò così fino al tramonto.

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