mercoledì 1 aprile 2009

Bobo Vieri furioso Addio all'Atalanta

Christian ha sbattuto la porta dopo i fischi a Bellinzona. Il suo contratto scadeva a giugno, ma è stato già rescisso, dopo una lunga serie di infortuni e un feeling mai sbocciato con i tifosi. E a Sky spinge Cassano: "Merita la Nazionale"...Bobo Vieri e l’Atalanta si sono detti addio con un mese e mezzo d’anticipo alla fine del campionato. Ieri l’attaccante ha ritirato i propri effetti personali, non ha partecipato alla seduta d’allenamento e ha lasciato Zingonia. Definitivamente. E oggi, dopo la rescissione consensuale del contratto, ha dichiarato in una nota il suo ringraziamente al cub nerazzurro" per l'onestà che mi è stata dimostrata in questa stagione e in passato". ANNATA DIFFICILE - Vieri e l’Atalanta la scorsa estate avevano firmato un contratto di un anno, ma era ormai chiaro che a fine stagione non ci sarebbe stato nessun rinnovo. Non solo una serie di infortuni hanno limitato il rendimento di Bobo, ma a complicare il Vieri-ter all’Atalanta è stato soprattutto il difficile rapporto con la tifoseria. Anzi gli ultimi fischi, quelli dell’amichevole di Bellinzona nell’amichevole giocata sabato e persa 1-0 hanno ferito l’ex bomber della Nazionale e lo hanno convinto a chiudere definitivamente il rapporto col club. Del Neri sabato scorso lo ha difeso pubblicamente ma non è bastato. E in estate Vieri aveva risposto col dito medio agli insulti dei tifosi dell’Atalanta... Insomma il feeling con l’ambiente, stavolta, non è mai sbocciato. RISOLUZIONE DEL CONTRATTO - Il club di Ruggeri jr ha annunciato oggi la risoluzione anticipata del contratto: Vieri percepiva un ingaggio di circa 230 mila euro. In estate il suo arrivo era stato oggetto di una decisa contestazione degli ultrà dell’Atalanta: a Vieri veniva rimproverato l’aver scelto la Fiorentina, quando due anni fa dopo essere rinato in nerazzurro (all’epoca aveva firmato un contratto da 1500 euro al mese) aveva accettato la corte della Fiorentina. Poi, dopo una stagione in viola la rottura con Prandelli e il ritorno all’Atalanta. LAMPI - Ma a parte qualche sprazzo, il gol con l’Udinese (3-0) e con la Juve (1-3) in campionato, la stagione di Vieri è stata tormentata anche dagli infortuni: solo 9 presenze per un totale di 292 minuti, troppo poco per giudicare positiva la sua stagione. Ieri quindi l’ultimo atto: dopo aver fatto un’intervista con Sky, ha lasciato il campo ufficialmente per motivi fisici. In realtà si è trattato del passo d’addio e, forse, l’uscita dal centro sportivo di Zingonia segna anche la rinuncia di Vieri, 36 anni a luglio, al calcio giocato ad alti livelli. CASSANO - Vieri parla nel pomeriggio a Sky e dice che Antonio è “un tipo particolare, ma buono e merita la Nazionale”, e che Lippi è uno che “non chiude la porta in faccia a nessuno. Ora non gli va di convocarlo e avrà i suoi motivi, quando riterrà che è arrivato il momento lo farà”. Sui fischi, passa.DEL NERI - Dei fischi parla Gigi Del Neri, a Bergamo. Dice che giocare domenica alle 13 (con la Fiorentina) non darà problemi alla digestione. Che piuttosto un po’ pesanti sono stati i fischi a Vieri. "Veste la maglia dell’Atalanta e solo per questo, visto che è reduce da molte settimane di stop, merita sostegno. Si sta dando da fare per rientrare, non è giusto prenderlo di mira durante una gara senza punti in palio". SPEZZATINO - Ora di gara ce n’è un’altra e da vincere: con i viola. “Puntiamo a batterli, abbiamo ancora qualcosa da dire. Loro sono un po’ giù e hanno Gilardino out”. L’Atalanta non ha più Bobo, Manfredini, Cigarini e Guarente fuori causa (squalifica), Plasmati, Defendi, Bellini, Talamonti e Doni ko. Ma Del Neri non si perde d’animo: “Spero di recuperare Doni e di vincere”, dice. Alle 13 di domenica avrà fame, ma di punti.

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