giovedì 9 aprile 2009

Lotito minaccia la Lazio Totti pensa ai terremotati


Vigilia del derby romano con il presidente biancazzuro deciso: "I giocatori devono dimostrare sacrificio e volontà, altrimenti resteranno in ritiro". Il capitano della Roma, che oggi ha lavorato a parte ma sarà in campo: "Aiutiamo l'Abruzzo" ...Sarà un derby in tono minore. Per i problemi delle squadre, e Lazio e Roma ne hanno, e per l'atmosfera triste che circonda tutti dopo il terremoto in Abruzzo. Ma in campo si deve andare e i punti alla fine servono. Così Claudio Lotito, presidente biancazzurro, si fa sentire.
RITIRO - "La Lazio deve reagire subito, Pasqua è il periodo della Resurrezione e già nel derby voglio vedere questi cambiamenti. Ci sto mettendo tutto l'impegno per dare una scossa a questa squadra, mi auguro che i calciatori abbiano ritrovato la serenità, la voglia di combattere, di dimostrare ai tifosi sacrificio, determinazione, atteggiamento volitivo. Se non raggiungeranno quest'obiettivo, si proseguirà in questo ritiro. Se non cambierà il loro approccio, l'atteggiamento della società non cambierà".
MENTALITA' - Per Lotito il momento negativo della squadra di Rossi è solo un problema di testa: "Questa squadra ha le potenzialità per confrontarsi alla pari con tutte se ritrova la concentrazione, la serenità e la determinazione che ha mostrato ad esempio con la Juve, dove ha combattuto sul campo surclassandola. Se c'è la volontà da parte loro, ci sono tutti i numeri per farlo. Alfieri disse 'Volli, sempre volli, fortissimamente volli'. E' una questione di volontà".
ALLENATORE - Come quella di prolungare il contratto a Delio Rossi o sostituirlo a fine stagione. Si sono fatti i nomi di Del Neri e Giampaolo. "La questione allenatore? Una volta per tutte, voglio dire una cosa. I mezzi di informazione dichiarano cose destituite di fondamento che creano destabilizzazione. E questo non mi sembra giusto, le notizie in tal senso sono prive di fondamento perchè il sottoscritto non ha contattato nessuno. Sfido chiunque a dire il contrario".
SENTIMENTI - Dall'altra parte della città, in casa Roma, a parlare è Francesco Totti. Che ha espresso il suo dolore per il dramma dell'Abruzzo. "Bisogna aiutare e stare vicini alle persone colpite dal terremoto - ha detto il capitano giallorosso -, in questo caso il calcio va messo da parte. In un momento così difficile non è facile trovare le parole giuste, tutto il paese deve essere unito, ognuno secondo le sue possibilità deve dare una grande mano. Insieme cercheremo di prendere decisioni importati, poi ci uniremo agli altri. Quando c'è un pallone di mezzo si possono fare felici le persone, chi all'improvviso si è trovato senza più nulla".
CI SARA' - Oggi intanto Totti ha svolto solo un lavoro di potenziamento, oltre a una leggera corsa su tapis roulant e della fisioterapia. L'entourage del giocatore, però, ha fatto sapere che il ginocchio del numero dieci della Roma risulta asciutto: domani la valutazione decisiva che metterà Totti nella lista dei convocati di Spalletti. C'era e c'è ottimismo, dunque, sulla presenza del giocatore al derby.

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