giovedì 2 aprile 2009

In Irlanda ora ci credono "Possiamo arrivare primi"

I giornali irlandesi accolgono con favore (ma anche con un pizzico di rammarico) il pareggio del San Nicola contro l'Italia: "La marcia verso il Sud Africa prosegue". Lodi al capitano Keane, apprezzamento per Trapattoni. Ma il solito Brian Kerr attacca il c.t.: "Gioco orrendo"...È ufficiale. Se prima erano semplicemente "underdogs" (ossia inseguitori), ora gli irlandesi credono davvero al primo posto nel girone di qualificazione per Sud Africa 2010. Circa tre settimane fa Trapattoni aveva dichiarato "possiamo finire in vetta". Ironia e incredulità furono le principali risposte alla sua uscita. Ma "di ritorno dalla navicella spaziale del San Nicola" con l’1-1 di ieri sera ampiamente meritato, anche un giornale tendenzialmente scettico e critico nei confronti del Trap come l’Irish Independent (la settimana scorsa gli rinfacciava addirittura le scelte dei panchinari) titola: "La marcia verso il Sud Africa prosegue grazie al pareggio in extremis del capitano Keane". E poi, con macabra ironia: "Ora possiamo crederci. Lo stadio San Nicola è quello che può essere evacuato più facilmente in Europa, ci hanno detto. Ma ieri i tifosi italiani non ce la facevano a scappare veloci come volevano". Una spavalderia oramai ufficiale che, in un altro articolo dell’Irish Independent, recita: "Una squadra irlandese che arriva in Italia, domina col possesso palla e, nonostante un pareggio in zona Cesarini, può rammaricarsi di esser tornata a casa con un solo punto. Deve essere un pesce d’Aprile. Invece è realtà".
RAMMARICO IRISH - Sì, è così. Gli irlandesi tornano radiosamente soddisfatti in patria ma, non lo dice solo la loro stampa, potevano realizzare il colpaccio. Keane ("Peccato aver ciccato il tiro nel recupero, abbiamo stradominato, l’Italia ha avuto una sola occasione") e Dunne ("Dovevamo vincerla, questa partita") la dicono lunga. Ma come titola a più riprese l’Irish Times, questo "è un punto di valore inestimabile, Keane è stato il salvatore dell’Italian Job". E andando tra le righe: "Gli italiani sembravano devastati. Mentre hanno accolto con tutti gli onori il nostro c.t., godevamo di una pioggia familiare e ci hanno regalato un uomo in più dopo 3 minuti. Ma non era abbastanza. Così la palla ha incrociato la gamba tesa di Robbie Keane per il tributo ad una confusa ed appannata difesa italiana". Ma forse qualche avvisaglia già c’era nella stessa scelta di giocare a Bari, perché, come aveva dichiarato lo stesso Liam Brady, "quando gli italiani temono il loro avversario si spostano a sud". E così ieri a Bari i fan irlandesi, dopo il mega "San Patrizio" di due giorni fa nella città vecchia (con una stima di 265mila pinte ingurgitate dagli ospiti d’oltremanica nella loro vacanza pugliese), erano "ubriachi di gioia", dichiara l’Independent.
TRAP vs LIPPI - E poi, ovviamente, non poteva mancare il capitolo Trap. Che ha sorpreso tutti, con il tridente e tre cambi - cosa che con l’Irlanda non ha fatto neanche nelle amichevoli – contro l’Italia "maestra del contropiede", bolla l’Irish Examiner (e non solo). Dopo il pareggio di ieri, se l’Irish Times alla vigilia storceva il naso contro un’accoglienza italiana per il Trap "sin troppo calda", oggi l’Examiner la mette limpidamente sul personale duello con Marcello Lippi: "A Bari Trapattoni ha mostrato chi è il vero capo". E, sottolinea l’Irish Times: "Il Trap ha riso per ultimo. E ritorna in Irlanda più alto, giovane e allegro di prima. Trapattoni, la cui storia è più lunga e complicata (di Lippi, ndr) ha riso per ultimo e più a lungo. Nel calcio può succedere di tutto". E poi va beh, sempre sullo stesso giornale c’è il commento dello spauracchio del mister di Cusano Milanino, editorialista, nonché ex c.t. irlandese Brian Kerr. Che ha attaccato il "Giuannin" sin dall’inizio della sua avventura e che oggi loda il coraggio dell’attuale tecnico nell’inserire subito la terza punta Folan, spostando Keane tra le linee. E poi, però, definisce il gioco della nazionale verde "orrendo", mentre "Trapattoni tuttora ignora giocatori del calibro di A. Reid, Carsley e Morrison, nonostante abbia avuto tutto il tempo per visionarli". Ma oramai si sa, anche se gli irlandesi vincessero un’improbabilissima Coppa del Mondo in Sudafrica, con il Trap in panchina Kerr avrebbe sempre qualcosa da ridire.

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