venerdì 10 aprile 2009

La Juventus ci riprova Lippi d.t. nel 2010




In un incontro di giovedì scorso, al ristorante, a Recco, l'amministratore delegato bianconero Blanc e il c.t. della Nazionale avrebbero parlato di un futuro assieme, con l'ex allenatore bianconero come direttore tecnico .......






S’arrabbiano, ma c’era da aspettarselo. "Ma a voi cosa vi interessa sapere quello che hanno mangiato?". La "o" è larga, la cadenza è levantina. Simpatici. Ma un po’ "rusteghi", che qui sta per selvatici. Riservati. Al ristorante da Vittorio, a Recco, non hanno gradito. "Marcello è un nostro amico, non c’era bisogno di scrivere tutto sul giornale, viene da noi un sacco di volte". E giovedì scorso è venuto con Jean Claude Blanc, l’amministratore delegato della Juventus. Rendez-vous a metà strada. Questa volta si è deciso così, niente incontro al centro tecnico di Vinovo. "Hanno mangiato poco e parlato tanto", raccontano.
"Ancora più interessante. Hanno chiacchierato di Amauri, del suo passaporto e di un possibile futuro con la Nazionale di Lippi. Di questo, soprattutto. O forse anche di questo. La differenza, si vedrà, può essere rilevante. Hanno chiacchierato di Amauri, è la prima (informale) risposta che arriva dall’ambiente bianconero. Precisando subito che non c’era nulla da nascondere: incontro cordiale, informale e alla luce del sole. Vero, in caso contrario Lippi e Blanc non si sarebbero fatti fotografare dal primo passante in transito. Vero anche che dell’incontro erano a conoscenza un numero ristretto di dirigenti bianconeri. La proprietà e pochi altri. Chi sapeva ha taciuto. Chi non sapeva è rimasto "decisamente" sorpreso. "Hanno mangiato poco e parlato molto", di Amauri e d’altro. Per esempio della prossima campagna acquisti e di quali obiettivi potrebbero servire per rafforzare la squadra di Ranieri. Perché il parere di un commissario campione del Mondo è sempre gradito. Un allenatore capace di vincere con la Juventus 5 scudetti, una coppa Italia, quattro Supercoppe Italiane, una Champions, una Supercoppa Uefa e un’Intercontinentale. Insomma, Lippi è un uomo che può sempre regalare qualche utile consiglio.
Si è "parlato molto", ma origliare è da maleducati e comunque non rispetta la privacy. Insomma, non si sa se Blanc ha accennato (anche) alla volontà di riportare Lippi alla Juventus, dopo il 2010, quando scadrà il suo contratto con l’Italia. E quando scadrà il contratto di Ranieri con la Juventus. Non si saprà mai se a Lippi è stato proposto, un’altra volta, l’incarico di "direttore tecnico". Sì, questa pare l’ipotesi più credibile. Perché un’offerta del genere gli era già stata fatta, l’ultima volta nel gennaio del 2008. Lo rivelò un servizio tv. E anche allora la notizia sorprese più di un dirigente bianconero. Un anno fa Lippi declinò l’invito. I motivi del rifiuto vennero spiegati pubblicamente in un’intervista, rilasciata a Roberto Beccantini, pubblicata su "La Stampa" del 23 dicembre 2008. Spiegò Lippi: "C’era di mezzo il processo di mio figlio Davide, il solo pensiero delle domande che mi avreste fatto un giorno sì e l’altro pure, mi ha fatto passare la voglia". Una risposta che vale una conferma. L’ultima proposta arrivò nel gennaio di un anno fa. Prima che il commissario tecnico tornasse sulla panchina dell’Italia. Dove resterà (almeno) fino alla conclusione dei Mondiali del 2010. Dopo si vedrà, parlarne non è peccato. Parlare di Amauri, del mercato e della Juventus che verrà. E tra un discorso e l’altro mangiare un po’ di "focaccia al formaggio, la specialità della casa". E’ stata dura, ma alla fine qualcuno ha confessato.



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