domenica 22 marzo 2009

Sculli-Milito, il Genoa va Udinese ko con onore

L'attaccante calabrese segna al quarto d'ora, Il Principe raddoppia nel recupero e i rossoblù mantengono due punti di vantaggio sulla Fiorentina nella corsa al quarto posto. I bianconeri pagano il rosso a Sanchez, ma hanno giocato a viso aperto....Due reti nella ripresa consentono al Genoa di sbarazzarsi dell'Udinese e proseguire la corsa al quarto posto. Sculli e Milito firmano la seconda vittoria consecutiva, proiettando i rossoblù a quota 51 e mantenendo le distanze dalla Fiorentina, sempre due punti dietro. La sconfitta costa all'Udinese la fine della striscia positiva che durava da tre turni, ma i friulani hanno giocato a viso aperto, non arrendendosi nemmeno nel finale in dieci contro undici.
DEBUTTO - Gasperini, che non ha lo squalificato Jankovic, sceglie il tridente con Sculli e Palladino al fianco di Milito. Dal turnover dell'Udinese spunta il 23enne danese Niki Zimling, centrocampista che fa il suo debutto in serie A nella mediana a tre con D'Agostino e Asamoah. In avanti Isla affianca Floro Flores e Sanchez, in panchina Pepe, Quagliarella e Di Natale.
TURBO GENOA - I padroni di casa partono a mille all'ora, e già dopo 45" sfiorano il vantaggio con Sculli. L'Udinese risponde con un colpo di testa di Floro Flores alto di un soffio, poi Marino perde Handanovic per infortunio e manda in campo Jan Koprivec. Il 20enne sloveno deve volare al 9' per disinnescare una bomba su punizione di Bocchetti, meritandosi gli applausi di tutta la sua panchina.
EQUILIBRIO - Poi l'Udinese prende le misure, il Genoa cala il ritmo e lo spettacolo ne risente. Sanchez e Isla partono larghissimi e lontani dalla porta, riuscendo solo raramente a togliere Floro Flores dalla morsa dei tre centrali rossoblu. I padroni di casa montano la guardia alta su D'Agostino, meno ispirato del solito, anche se così facendo Milanetto non diventa quel punto di riferimento per i compagni che servirebbe al Genoa. Il tridente di Gasperini combina poco, ben imbrigliato dalla difesa rossoblu, e così al riposo si va ancora senza reti.
4-2-4 - Sette minuti dentro la ripresa Gasperini ridisegna il Genoa, inserendo Olivera al posto di Rossi e schierando i suoi con quattro attaccanti. Il risultato è che si moltiplicano gli spazi e le due squadre si affrontano a viso aperto. La mossa però dà i suoi frutti e al 15' i rossoblu vanno in vantaggio con Sculli, che di testa converte in rete un cross di Palladino approfittando di un'incertezza di Koprivec. L'Udinese però protesta: nell'azione precedente Floro Flores era stato fermato con le cattive in area da Juric, ma l'arbitro non aveva fischiato il rigore.
NERVI TESI - Fatto il gol il Genoa torna al tridente, con Papastathopoulos che prende il posto di Sculli. Marino risponde inserendo Quagliarella, ma al 27' perde l'ottimo Sanchez, espulso per un applauso ironico all'arbitro Ayroldi. la partita si incattivisce a cavallo della mezzora, con l'arbitro costretto a fare ricorso al cartellino giallo. L'Udinese non si arrende e si gioca anche la carta Di Natale, ma la porta del Genoa non cade. Anzi, sono i rossoblu a trovare la rete nel finale, con Milito che al quarto di recupero ribadisce in rete da due passi un cross di Palladino, interrompendo il suo digiuno da gol e dando il via alla festa di Marassi.

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