sabato 28 marzo 2009

Lippi, niente pretattica I titolari non cambiano

Gli azzurri si sono allenati stamattina prima del trasferimento a Podgorica, in Montenegro. Seduta breve con partitella finale: provato ancora il tridente Quagliarella-Iaquinta-Di Natale supportato dal centrocampo Palombo-Pirlo-De Rossi... Una mattinata uggiosa. Nella quiete di Coverciano, sotto un cielo grigio e con una temperatura tutt'altro che primaverile. E’ qui che la Nazionale ha effettuato l’ultimo allenamento italiano con vista Montenegro. La partenza è prevista nel pomeriggio alle 17.30 da Pisa, con volo charter per Podgorica. Domani sera c’è in programma la sfida con i padroni di casa, un passettino importante da fare nel cammino verso Sud Africa 2010.
LA SEDUTA - Trasferta insidiosa, da non sbagliare. L’Irlanda del Trap, che con cui siamo in vetta a braccetto nel nostro girone, a casa di Vucinic (squalificato) e compagni ha pareggiato. E quindi, anche se l’atmosfera è distesa, c’è grande concentrazione. I cartelloni a bordo campo ricordano che siamo campioni del mondo in carica, per la quarta volta. Meglio tenerselo a mente, in un momento che altrimenti non indurrebbe all’ottimismo, visti i risultati delle italiane nelle coppe europee e il raro passo falso della Nazionale di Lippi nell’ultima uscita, l’amichevole di lusso con il Brasile, che ha interrotto una serie positiva da record. Azzurri in campo dalle 10.30. Stanno tutti bene, spiega il dottor Castellacci: nessun acciaccato, toccando ferro. Spiccano le scarpe gialle di Montolivo, Zambrotta e Cannavaro e la maschera evita guai di Chiellini, che protegge il naso operato di recente del difensore della Juventus. Tanto pallone, si lavora sull’agilità, poi il trasferimento per 10’ nell’altro campetto di Coverciano. Qualche allungo. Poca roba.
SCHIERAMENTO - Quindi partitella a campo ridotto. Prove di schemi. E pettorine distribuite. Lippi non sembra intenzionato a fare pretattica: i presunti titolari sono quelli provati da martedì. E quindi Buffon tra i pali, linea a 4 difensiva composta da destra da Zambrotta-Cannavaro-Chiellini-Grosso, centrocampo a tre con Palombo, Pirlo e De Rossi, con il milanista che potrebbe giocare un passo davanti ai compagni di reparto, e trasformare il modulo da 4-3-3 in 4-2-3-1. E poi tridente d’attacco con Iaquinta punta centrale affiancato da Quagliarella e Di Natale. Con Iaquinta e Quagliarella pronti a scambiarsi i ruoli a partita in corso. Alle 11.50 si chiude la seduta. Restano in campo per qualche ulteriore minuto a provare le punizioni De Rossi, Di Natale, Grosso, Palombo e Rossi.

Nessun commento:

Posta un commento