sabato 28 marzo 2009

Maradona, debutto record Il Brasile senza Kakà

Tutto esaurito e record di incassi per l'esordio ufficiale in panchina di Diego che guiderà l'Argentina contro il Venezuela. Brasile in Ecuador senza il rossonero. Ma il Paraguay, attualmente primo, può tentare la fuga...Dopo più di 4 mesi riprendono anche in Sud America le partite di qualificazione ai prossimi Mondiali. La presenza, tra i circa 100 giornalisti, di un inviato della Mauritania alla conferenza di presentazione di Argentina-Venezuela non lascia dubbi al fatto che l’esordio ufficiale di Maradona sulla panchina della nazionale renda l’incontro del Monumental il più atteso tra quelli in programma per l’11ª giornata. Ma i fari sono puntati anche su Ecuador-Brasile, in cui i verdeoro cercheranno di non perdere contatto con la vetta senza l’apporto di Kakà. Il Paraguay, attualmente primo con 6 punti di vantaggio, può tentare la fuga battendo l’Uruguay a Montevideo.
I PIU’ ATTESI – Ai botteghini dello stadio Monumental, la gente ha creato una coda lunga più di un chilometro e in un’ora ha esaurito tutti i biglietti disponibili per i settori popolari, stabilendo il record d’incassi per le partite casalinghe della nazionale (circa 1 milione di dollari quanto annunciato dal sito dell’AFA). Per non tradire l’attesa dei 45mila annunciati sugli spalti, e meritarsi l’ovazione auguratasi ieri, Maradona sembra orientato a presentare una formazione d’assalto, con il tridente Messi-Aguero-Tevez e 3 difensori, puntando su un modulo mai sperimentato nelle due amichevoli finora disputate. Considerati i precedenti (15 vittorie su 15 incontri ufficiali tra albiceleste e vinotinto), Maradona ha buone ragioni per essere fiducioso, mentre Dunga non si presenta al confronto con l’Ecuador accompagnato da buone notizie. Senza Kakà ancora indisponibile per infortunio e tra le polemiche che negli ultimi giorni hanno toccato alcuni giocatori, i verdeoro giocheranno ai quasi 3 mila metri d’altura di Quito una partita in cui Dunga sembra puntare molto su Felipe Melo e, soprattutto, su Ronaldinho. “E’ un giocatore tecnico, può fare la differenza, sia con la palla che senza”, ha affermato l’allenatore brasiliano.
GLI ALTRI INCONTRI – Tuttavia, ai fini della classifica, l’incontro principale sarà quello di Montevideo tra Uruguay e Paraguay, in cui la squadra allenata da Tabarez, quinta con 13 punti, cercherà d’inserirsi in zona qualificazione contro l’attuale capolista. Stesso obiettivo per il Cile, quarto, che contro il fanalino di coda Perù tenterà di non perdere contatto con le zone alte, e per la Colombia, settima a 11 punti, cui una sconfitta casalinga contro la Bolivia potrebbe definitivamente compromettere le chance di andare in Sud Africa. Seppur penultimi con soli 9 punti e senza speranze di qualificazione, i boliviani sono comunque spinti dall’entusiasmo di tre risultati utili consecutivi, tra cui lo storico pareggio contro il Brasile. Degli attuali primi 6 goleador del girone eliminatorio, Joaquín Botero, Sebastián Abreu, Marcelo Moreno, Juan Román Riquelme, Kakà e Diego Forlán, solo quest’ultimo è annunciato in campo.

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