domenica 22 marzo 2009

Cassano e Pazzini a segno Il cuore del Toro non basta

La Samp vince a Torino 3-1 grazie ai suo attaccanti e a Sammarco. Granata vivi e più volte vicini al pari: di Bianchi il bel gol (di tacco) che li ha tenuti in partita .....Ci hanno pensato Pazzini e Cassano, ancora una volta. Più in generale ottima prova di maturità della Sampdoria che a Torino ha vinto 3-1 conquistando tre punti che vogliono dire classifica più tranquilla. Il Torino è invece davvero nei guai, raggiunto dal Lecce a quota 24 in piena zona retrocessione. Oggi i granata non hanno giocato male, hanno più volte avvicinato il pareggio. Hanno però pagato dazio perché la Samp ha fatto fruttare la miglior qualità nei momenti chiave del match.
PUGILI - Samp molto efficace nel primo tempo, nei primi 20 minuti in particolare. Molto ben attenti dietro e veloci nel ripartire con i micidiali tagli di Cassano, i blucerchiati hanno capitalizzato molto di quello che hanno creato. Già all’8’ Cassano ha trovato Franceschini, palla dentro per Pazzini e abile gioco di appoggio su Pisano: destro a colpo sicuro e Sereni battuto. Il Torino ha mostrato di essere vivo. Al 15’ bella palla di Gasbarroni (il migliore dei suoi) per Diana e piatto da due passi parato da Castellazzi per la disperazione di Novellino che voleva la botta di potenza. Il primo tempo è stato vivacissimo. Le due squadre se le sono date come due pugili a guardia scoperta e le occasioni non sono mancate. Al 24’ la Samp ha indirizzato la vittoria raddoppiando grazie a una bella giocata di Cassano che ha servito in corsa Sammarco col contagiri per il 2-0 di piatto destro.
RITMI ELEVATI - Il Torino non ha mollato e riaperto il match con Bianchi, bravo di tacco a girare alle spalle di Castellazzi un assist di Dzemaili. Bianchi e Diana sono poi stati rimpallati e nel finale di frazione Cassano non ha trovato Pazzini di un soffio, poi Sereni ha realizzato la parata più bella della domenica su colpo di testa a colpo sicuro di Padalino. La ripresa ha risentito dei ritmi elevati della prima parte e di belle giocate se ne sono viste poche. La Samp ha controllato bene la prima sfuriata del Torino e poi ha avuto il merito di chiudere quando ha potuto farlo, cioè al 24’: palla dentro per Cassano e piatto vincente sul secondo palo. Poi è stato controllo della situazione fino al termine.

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