domenica 29 marzo 2009

Casagrande si specchia nel Corinthians

L'ex di Torino e Ascoli tra i tifosi del club in cui è cresciuto e che si prepara al centenario. Il racconto del periodo della tossicodipendenza: "Ero caduto nella serie B della vita, la squadra in quella del calcio. Ma la gente ha aiutato entrambi"I tifosi del Corinthians si sono riuniti in un’associazione - "Loucos por ti", pazzi per te - che ha la finalità di preparare il centenario del club, in arrivo a settembre 2010. In attesa dell’evento principale, a scadenze regolari vengono organizzate cerimonie, ritrovi o tributi: l’altro giorno a essere festeggiato al Museo Preto & Branco è stato un antico giocatore del club paulista che conosciamo bene anche in Italia, Walter Casagrande (ex Torino e Ascoli).
ASPERITA' - E’ stata una serata di calde e belle lacrime, perché dopo il ritiro la vita del centravanti ha incontrato diverse asperità, ma ora la sua situazione sembra finalmente pianeggiante. Casagrande ha avuto grandi problemi di droga, che l’hanno portato ad abbandonare il lavoro di commentatore calcistico per Rede Globo, nel 2007 sono state la causa di un grave incidente stradale, e nel 2008 l’hanno portato a un lungo ricovero in una clinica di disintossicazione.
PARALLELISMI - Un po’ segnato dalle antiche dipendenze, ma molto determinato a non ricaderci, Casagrande ha spiegato commosso ai tifosi del Corinthians, che lo adorano da quando vi debuttò ragazzino, di considerare la sua storia parallela a quella del club. "Nella scorsa stagione - ha detto Casagrande - il Corinthians ha assaggiato la seconda divisione esattamente come io sono caduto nella serie B della vita. E’ stato un momento molto difficile per entrambi, ma la certezza che lì fuori c’erano migliaia di persone che ci volevano bene e tifavano per noi è stata fondamentale per avviare la risalita".

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