domenica 28 marzo 2010

Totti pronto per l'Inter Ranieri: "Sta molto bene"




Il capitano della Roma è tra i convocati per la gara di domani, ma dovrebbe partire dalla panchina. E il tecnico carica: "Stavolta è l'Inter che rischia. Sono loro a dover vincere lo scudetto, noi abbiamo dobbiamo solo essere pronti a prenderlo se scivolano"










Francesco Totti è nella lista dei convocati giallorossi per la partita di domani contro l'Inter. Il capitano della Roma, che manca dal 13 febbraio per un problema alla gamba destra, già ieri aveva dato la sua disponibilità a scendere in campo in questa sfida che sa di scudetto. Il capitano aveva fatto progressi, tornando ad allenarsi con il resto della squadra già all'inizio della settimana. E la chiamata di Ranieri ha confermato il buono stato di forma. "Se l'ho convocato vuol dire che sta bene e che è in grado di giocare dal primo minuto", dice il tecnico che non vuole però far capire se lo schiererà davvero dall'inizio. "Nella mia testa ho già deciso, ma non ve lo dico - ripete sorridendo ai cronisti - è inutile che ci provate, per chi mi avete preso? Mica ho l'anello al naso". La sensazione comunque è che Totti parta dalla panchina e entri a partita in corso.


L'INTER HA TUTTO DA PERDERE — Ranieri parla poi della gara di domani e a chi gli ricorda l'esonero dalla Juve e le frecciate di Mourinho, risponde con aria tronfia: "Sono contento di questa domanda... Anche stavolta ho avuto ragione". E sul valore dell'incontro: "Questa partita è un premio che i miei giocatori si sono sudati e hanno meritato. Spero non sia la sola gara dell'anno, vorrebbe dire che domani finisce tutto. Io spero vada bene e che ce ne siano molte altre ancora". Chi rischia di più? "Senza dubbio l'Inter. Loro devono vincere lo scudetto, noi provare a prenderlo se loro non ce la fanno. Loro sono i più forti, i detentori del titolo, noi non rischiamo niente: male che vada perdiamo".

LA GRANDE CAVALCATA — Ranieri si sofferma poi sugli uomini di Mourinho: "L'Inter è una superpotenza, una squadra quadrata e arcigna, fisicamente inattaccabile. Molto diversa da noi, insomma. Mi aspetto una formazione aggressiva, molto compatta, sempre corta: è una grande, pronta a sfruttare ogni indecisione avversaria e fortissima in contropiede. Noi però ora stiamo bene, molto meglio rispetto a qualche tempo fa. La squadra aveva bisogno di ritrovare entusiasmo e pubblico e ci siamo riusciti grazie al feeling tra me e i ragazzi. Abbiamo fatto una bella cavalcata, ora siamo all'ultima partita del curvone".




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