venerdì 19 marzo 2010

Raiola rialza Balotelli "Mario non è in guerra"



Il procuratore del giocatore a Chiambretti Night: "Mario non è in lotta né con l'Inter né con Mourinho. Il rapporto deve crescere e migliorare, ma lui non è cattivo come vogliono far credere. Siamo qui per migliorare tutti: noi speriamo di giocare la prossima gara di Champions"








Nessuna guerra, al massimo delle incomprensioni nate anche da notizie false o ingigantite, ma sicuramente un rapporto che deve "crescere e migliorare". Lo dice Mino Raiola, il nuovo procuratore di Mario Balotelli, che ha preso le difese del suo assistito in collegamento telefonico con il Chiambretti Night.

l'esclusione — L'agente dell'attaccante ha cercato di spiegare i motivi dell'esclusione dalla sfida di ieri contro il Chelsea. "Sul provvedimento non so rispondere, bisogna chiederlo a Mourinho - dice Raiola -, nemmeno Mario sapeva di non essere stato convocato. Quando l'ha saputo, da ragazzino di 19 anni, arrabbiato e deluso, ha preso ed è andato via, mi ha detto che ci ha messo 25 secondi a uscire dal campo di Appiano Gentile". Raiola assicura che tra Balotelli e la squadra "Non c'è assolutamente guerra, è un rapporto che deve crescere, che deve di certo migliorare , ma guerra no. Ogni cosa che fa Mario viene messa sotto la lente d'ingrandimento, anche esagerando, sta troppo sotto le luci mediatiche e secondo me dovremmo uscirne".



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