lunedì 29 marzo 2010

Ranieri: "Ora rettilineo finale"



Il tecnico della Roma dopo aver passato quello che aveva definito "il curvone": "Dobbiamo continuare a spingere forte, sarà una battaglia di nervi. Abbiamo battuto una squadra stratosferica, in una gara importante per tutta Roma, per il nostro popolo". Rosella Sensi: "E’ il mio momento più bello da quando sono alla guida della società. Il mio primo pensiero è stato per papà"



Siamo oltre il curvone, sul rettilineo finale. Quello indicato con una metafora ippica da Ranieri qualche tempo fa quando la sua Roma cominciava a recuperare su Varenne-Inter. A Sor Claudio del Testaccio è riuscita la "mandrakata": la sua sfida col perfido e pungente Mourinho l’ha vinta tatticamente sulla scacchiera, schierando una Roma che ha prevalso soprattutto in mezzo al campo, anche se non è che poi il nostro driver abbia un ronzino da guidare. "Ora siamo sul rettilineo" prosegue sul filo della sua metafora "e dobbiamo continuare a spingere così. Forte. Diventa soprattutto una battaglia di nervi". Alla fine sfoggia un aplomb da inglese, già proprio quella lingua che Mou gli ha rinfacciato di non saper parlare quando il "vecchio" allenava a Londra. E che fa Claudio? "Da buon padrone di casa alla fine sono andato a stringergli la mano e a complimentarmi per tutto quanto sta facendo di buono all’Inter. Era una partita importante per tutta Roma, per il nostro popolo. Abbiamo fatto 5 mesi di sacrifici e di rincorsa. Abbiamo battuto una squadra stratosferica, una grande Inter cui ribadisco i complimenti, che faccio soprattutto ai miei ragazzi. Non hanno mai smesso di giocare a calcio e di fare gol, credo sia stata una partita molto interessante"

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